Il miglior investimento di prevenzione? L’attività fisica!

Nonostante si conosca in linea generale l’importanza di una vita attiva, una elevata percentuale di Italiani è sedentaria.

Attività fisica vs Esercizio fisico

L’attività fisica consiste in qualsiasi attività motoria che determina un dispendio energetico e comprende non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici. Per esercizio fisico, invece, si intende un’attività fisica strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente. Diversa è la definizione di sport, che si riferisce a un’attività strutturata e sottoposta a regole ben precise e che comprende situazioni competitive. Va ricordato che un apparato muscolare in forma contribuisce a dare sostegno e protezione al sistema scheletrico e migliora l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute e fratture.

È stato stimato che, rispetto al giovane adulto, a 70 anni viene perso circa un quarto della forza muscolare e verso i 90 la metà. Nei bambini e ragazzi, oltre che l’importanza dell’attività motoria per lo sviluppo fisico, si riscontrano effetti positivi a livello psicologico, cognitivo, educativo e sociale.

In generale, l’attività fisica:

  • favorisce il rilascio di endorfine, donando benessere generale e contribuisce a sostenere il tono dell’umore;
  • permette di scaricare le tensioni quotidiane, prevenendo lo stress;
  • contribuisce ad un miglior riposo.

Ma in che modo l’attività fisica contribuisce nello specifico al benessere cardiovascolare?

Con il movimento aumenta il dispendio energetico e questo permette di limitare l’aumento di peso e adiposità. Questo è particolarmente importante a livello del girovita, poiché un aumento dell’adiposità addominale è correlata allo sviluppo di malattie metaboliche come il diabete. L’attività fisica previene anche l’iperglicemia: aumenta le “porte” di ingresso del glucosio nelle cellule e questo fa sì che non rimanga in circolo dove può creare danni!

Dal punto di vista circolatorio, l’attività motoria “allena” anche la tonicità dei vasi sanguigni, mantenendoli elastici e, grazie all’attività sul cuore, regolarizza la pressione arteriosa.

Ma nella pratica, quanto e come dovremmo muoverci?

L’OMS raccomanda almeno 150 minuti alla settimana di attività aerobica a moderata intensità, oppure 75 minuti alla settimana di attività aerobica vigorosa. Ideale è anche l’associazione di attività aerobiche (come camminata, bici o nuoto) ad allenamenti di resistenza che aiutano a sostenere e rafforzare la muscolatura (ad esempio sollevare piccoli pesi o fare esercizi con elastici). È poi consigliabile, se possibile, aumentare gradualmente fino al doppio. Inoltre, è importante che le attività vengano distribuite su 2 o più giorni a settimana e che vadano a coinvolgere tutti i gruppi muscolari maggiori (gambe, braccia, dorso, addome). Le persone inattive dovrebbero iniziare gradualmente a svolgere attività fisica, aumentandone ogni volta durata, intensità e frequenza: un ottimo inizio potrebbe essere una passeggiata quotidiana a passo sostenuto per almeno mezz’ora al giorno, utile a tutte le età e facile da applicare gradualmente e in maniera adeguata alle proprie capacità anche per l’anziano.

Cosa si può fare per dare un aiuto a livello muscolare?

Ricordiamo alcuni integratori utili: innanzitutto il Magnesio, un minerale molto prezioso coinvolto in numerosissime reazioni, tra cui la produzione di energia. Ricordiamo poi l’acido linoleico coniugato, conosciuto con l’acronimo CLA, che stimola la mobilitazione dei grassi di deposito in modo che vengano sfruttati per produrre energia.

L’attività fisica è uno dei migliori investimenti sulla salute che possiamo fare! L’arrivo della bella stagione non può che aiutare a cominciare a metterlo in pratica e, una volta diventata abitudine, sarà più facile mantenerla tutto l’anno!